Pubblicato in data 8 giugno 2015, sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.130 – Suppl. Ordinario n. 266, il Decreto Interministeriale MIUR – MEF del 12 marzo 2015 (scaricabile cliccando quì) e recante le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Le Linee Guida definiscono il passaggio al nuovo ordinamento dell’istruzione degli adulti a norma dell’art. 11, comma 10 del D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263 (di seguito denominato Regolamento) con particolare riferimento all’applicazione del nuovo assetto didattico dei percorsi di primo e secondo livello con l’adattamento dei piani di studio di cui ai regolamenti emanati con i DDPPRR 15 marzo 2010, n. 87, 88 e 89, ai criteri e alle modalità per la definizione degli strumenti di flessibilità di cui all’art. 4, comma 9, Regolamento.
Le Linee Guida sono state redatte sulla base delle proposte elaborate dal Gruppo Tecnico Nazionale per l’Istruzione degli Adulti istituito con decreto dipartimentale 5 marzo 2013, n. 6 e successive integrazioni e modifiche. Il gruppo, coordinato dal Direttore della Fondazione CENSIS, ha visto la partecipazione di esperti designati da IX commissione della conferenza delle Regioni, ANCI, UPI, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola, INDIRE, INVALSI, ISFOL, nonché da esperti provenienti dalle istituzioni scolastiche.
Le Linee Guida hanno tenuto conto, altresì, delle osservazioni emerse nel corso delle audizioni con Ministeri, Enti ed esperti del settore; sono stati uditi rappresentanti del Ministero dell’Interno (Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione); Ministero della Giustizia (Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria); Rete delle scuole ristrette; Isfol (Coordinatore Nazionale per l’implementazione dell’agenda Europea per l’apprendimento degli Adulti); Edaforum. Le linee guida hanno tento conto inoltre dei contributi condivisi sulla piattaforma realizzata dall’INDIRE, che ha offerto ai partecipanti al Gruppo la possibilità di continuare anche a distanza il dibattito sulle tematiche oggetto degli incontri, e quindi di arricchire il confronto in presenza con ulteriori riflessioni e l’apporto di materiali di approfondimento, nonché dei documenti elaborati nel corso di seminari nazionali cui hanno preso parte dirigenti tecnici, dirigenti scolastici, docenti ed esperti del settore.
Le Linee Guida definiscono l’ASSETTO ORGANIZZATIVO DEI CPIA (3.1 Identità dei Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti, 3.2 Il patto formativo individuale, 3.3 La Commissione, 3. 4 I gruppi di livello, 3.5 La progettazione dei percorsi per unità di apprendimento, 3.6 Percorsi di istruzione negli istituti di prevenzione e pena, 3.7 Gestione e funzionamento, 3.8 Risorse umane , finanziarie e strumentali) l’ASSETTO DIDATTICO DEI CPIA (4.1 Percorsi di istruzione di primo livello, 4.2 Percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana ; 4.3 Percorsi di istruzione di secondo livello); gli STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ (5.1 Accoglienza e orientamento; 5.2 Riconoscimento dei crediti e personalizzazione del percorso; 5.3 Fruizione a distanza Accoglienza e orientamento Riconoscimento dei crediti e personalizzazione del percorso Fruizione a distanza , nonché i quadri orari dei percorsi di primo livello e secondo livello (Allegati A e D) e l’articolazione oraria dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana dei percorsi (Allegato B). (Questo articolo ripropone il comunicato stampa diffuso dal Miur).