L’occasione di riparlare dell’indirizzo di studio di Grafica e Comunicazione dell’Itg “Nervi” (corso che si sta affermando prepotentemente e rapidamente), mi viene offerta da un evento internazionale, di notevole importanza per la la community della comunicazione visiva, che si realizzerà presso la Fiera di Milano, con la 26esima edizione di Viscom Italia, dal 16 al 18 ottobre. Questo appuntamento annuale prevederà la presenza di tutte le più importanti imprese e società che costituiscono la filiera del mercato della comunicazione visiva. Durante la manifestazione saranno presentate le novità nei settori della stampa digitale per grandi formati, dell’insegnistica, della cartellonistica, della serigrafia, della tampografia, della promozione tessile, del ricamo, dell’incisione, della fresatura laser, del digital signage, del labelling, del packaging, dei P.O.P (point of purchase – punto vendita con display belli esteticamente, ad alto contenuto creativo, di grande impatto visivo e ben posizionati), dei servizi per eventi. Strategicamente sviluppata per rispondere alle esigenze del settore, la manifestazione vuole essere anche una fonte d’informazione sulle tendenze che guidano il mercato della comunicazione visiva e sulle attività professionali del presente e del futuro prossimo. Lo slogan (“claim”) di questa edizione infatti sarà “Nutri la tua creatività”. Ci saranno più di 270 brand internazionali iscritti, con un incremento del 10% degli espositori dall’estero, pronti a condividere le proprie novità tecnologiche ad alto impatto visivo, con più di 15.000 visitatori attesi. Se, da un lato, gli espositori presenteranno le tecnologie più recenti, dall’altro gli eventi spiegheranno come utilizzarle in maniera efficace. Saranno previste occasioni di formazione specializzata, di networking nonché la possibilità di partecipare attivamente alle dimostrazioni di nuove tecnologie. Gli argomenti più attesi saranno quelli organizzati e realizzati con il coordinamento scientifico del MIP Politecnico di Milano, su temi quali il design cartotecnico e le nuove tecnologie di stampa per il punto vendita, la ricerca creativa fotografica, il ruolo della comunicazione visiva nell’architettura delle città. La manifestazione coinvolgerà le più importanti associazioni di riferimento: Aiap per i progettisti di grafica, Aifil per l’insegnistica e cartellonistica, ALA-Assoarchitetti, per il mondo dell’architettura, Assoprom, per il settore degli articoli promozionali e pubblicitari.
In questo contesto spiccheranno anche alcune delle figure professionali a cui ci ispiriamo e per cui è stato creato e sviluppato l’indirizzo della nostra scuola. Per esempio?:
L’Interaction Designer e il Transmedia Producer.
L’interaction designer è un professionista in grado di utilizzare con consapevolezza tutti i mezzi e i linguaggi delle nuove tecnologie multimediali applicate ai diversi ambiti della comunicazione visiva contemporanea (web, app, multiscreen). Il mondo della comunicazione è sempre più proiettato nel sistema della multimedialità, in cui lo sviluppo costante delle tecnologie digitali e, contemporaneamente, la compenetrazione di media diversi richiedono competenze e creatività differenti che l’interaction designer padroneggia. Le prospettive professionali sono molto buone per questi specializzati nella creazione e nello sviluppo di progetti transmediali innovativi (experience designer, web designer, app designer, interface designer) e nella creazione di contenuti cross-mediali per internet e social network, cinema e videogames, smartphones, per l’interaction design e le installazioni artistiche e performative.
Il transmedia producer è un esperto di storytelling (consiste nell’uso di procedure narrative al fine di promuovere meglio valori e idee per emozionare e influenzare socialmente il destinatario) nell’audiovisivo e nei new media in produzioni multiplatform rivolte all’intrattenimento, alla comunicazione e all’informazione. Come autore progetta, scrive e trasforma idee creative in progetti editoriali che contaminano più mezzi di comunicazione simultaneamente. Come producer, sa realizzare il proprio prodotto in formati condivisibili su più piattaforme (cinema, tv, web, mobile, book) e sa promuoverlo su diversi device (app. social network, gaming). Come director, è coordinatore del progetto editoriale e conosce i meccanismi basilari dell’industria cinematografica, televisiva e new media e sa operare per la ricerca di partnership rivolte al finanziamento del proprio progetto, con particolare attenzione verso le produzioni indipendenti e low budget.
Noi stiamo lavorando con determinazione per offrire nuove opportunità formative e professionali ai ragazzi che dovranno orientarsi nella scelta dell’indirizzo di studio della Scuola superiore.
spunti tratti da: http://www.viscomitalia.it/it/Viscom-Italia/La-fiera/
Prof. Nicola Vulpio – ITG ” Nervi”